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Lo
sciopero dei tessili del 1884
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I
Venegoni
all'inizio del '900
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Operai
a 12 anni
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La
scoperta
del socialismo
*L'occupazione
delle fabbriche
*1921,
la nascita del PCd'I
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Giovani, ribelli e anticonformisti
* Violenze
squadristiche
* Il
primo fascicolo della PS
*Telegramma
cifrato
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1920,
l'occupazione delle fabbriche
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Nel 1920 un imponente movimento di lotta scuote le
grandi fabbriche, al Nord come nel resto d’Italia. Carlo,
diciottenne, è tra i più attivi organizzatori del movimento
alla Franco Tosi, dove lavora ormai da 4 anni. Col fratello
Mauro viene incaricato di tenere i contatti con i giovani
operai in tutta l’area legnanese. Sono settimane di
grandissimo impegno: i due ragazzi battono tutta la zona, tra
una riunione e l'altra. Dopo poche settimane convulse, il movimento
dell’occupazione delle fabbriche si esaurisce. I lavoratori
ottengono piccole concessioni, rapidamente vanificate nei mesi
successivi. E si apre la polemica all’interno della CGdL e
del Partito socialista, accusato da molti di non aver saputo
offrire uno sbocco politico al movimento.
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Terminata
la vampata, il padronato presenta il conto, ed è un conto
salato. Migliaia di lavoratori perdono il lavoro. Tra di essi
anche Carlo, licenziato in tronco dalla Franco Tosi. I giovani
Venegoni imparano sulla propria pelle che la coerenza si paga,
senza sconti
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